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La Classe Energetica degli Edifici Volge a classificare l’edificio ai fini dell’efficientamento per garantire un minor consumo e spreco energetico.

La Classe Energetica degli Edifici, detta anche Classe di Efficienza europea, consiste nel calcolo dei valori del consumo degli elettrodomestici ad uso casalingo e non solo.

Ecco alcuni esempi degli apparecchi appartenenti alla Classi Energetiche soggette alle normative europee:

  • condizionatori e climatizzatori;
  • frigoriferi e congelatori;
  • scaldaacqua (Boiler) elettrici e a gas;
  • lavatrici e asciugatrici.

Tutti gli elettrodomestici, per poter essere venduti nei paesi europei devono essere forniti di etichetta, con su scritto i dati identificativi come produttore, modello, Classe Energetica ed il consumo annuo in chilowattora basato su un consumo standard.

Queste Classi Energetiche hanno lo scopo di stimolare il mercato ad una vendita di prodotti sempre più economici con un minor consumo energetico, mantenendo sempre la stessa prestazione.

La Classe Energetica ed il consumo elettrico non sempre vanno abbinate perché la Classe Energetica indica l’efficienza del prodotto a prescindere dalla dimensione di quest’ultimo;
Usare elettrodomestici di grandi dimensioni, comporta un alto consumo anche se sono di alta classe di efficienza.

Cos’è un attestato di prestazione energetica

L’attestato di prestazione energetica detto anche A.P.E. (prima della modifica del decreto 63/2013 veniva chiamato A.C.E.) è il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un’abitazione o di un edificio.

Questo documento controlla tramite una scala sintetizzata, composta da 10 lettere che parte dalla A4 alla G le Prestazioni Energetiche. L’ A.P.E. al momento dell’acquisto di un immobile è obbligatorio perché informa l’acquirente sull’effettivo consumo energetico dell’edificio. Tale certificato è utile per ottenere l’agibilità di un edificio.

L’ Attestato di Prestazione Energetica (APE) non va confuso con l’ attestato di qualificazione energetica (AQE). Nella maggior parte dei casi, l’APE ha validità di 10 anni.

Questo certificato viene rilasciato da una persona accreditata chiamata certificatore energetico che ha competenze in materia energetica, tutto ciò viene gestito dalle regioni italiane con ognuna le proprie leggi, le regioni che ancora non hanno adottato le normative proprie fanno appello alla legge nazionale (D.Lgs.192/05).

Il prezzo dell’APE non è soggetto a tariffazione minima, il prezzo di una certificazione energetica per un appartamento, in media è tra i 150 ed i 250 euro prezzo che varia a seconda della città e delle caratteristiche dell’immobile.

L’ APE come abbiamo detto prima è obbligatorio per legge, le sue principali finalità sono due:

  • convenienza economica dell’acquisto di un immobile in base ai consumi energetici;
  • interventi di riqualificazione energetica.

Elenco Classi Energetiche

Le classi energetiche sono state create per classificare le prestazioni energetiche di edifici e abitazioni, sulla base di parametri che determinano l’uso di energia elettrica.
La certificazione energetica entra a far parte della normativa italiana con il DM 162/15.

Tale classificazione serve a stabilire l’effettivo consumo di un edificio, o meglio a valutare le sue caratteristiche strutturali.
Lo scopo è di ridurre lo spreco di energia, di contenere i consumi e spingere il cliente e il produttore a nuove tecnologie, adottando soluzioni alternative.

Del calcolo della classe energetica se ne occupa il certificatore energetico, con tale certificato è nata una nuova figura professionale; perché appunto è un calcolo complesso che necessita di capacità valutative professionali riconosciute.

Il calcolo della classe energetica è dipeso da tre fattori principali:

  • materiali impiegati nella struttura;
  • dimensioni dell’edificio;
  • zona climatica.

Il certificatore energetico è colui che rilascia l’ APE, attestato di prestazione energetica, dove vi sono tutte le caratteristiche di un edificio e la classe energetica a cui appartiene l’ immobile.
Il certificato dovrà essere rilasciato in conformità delle linee guida emanate dal decreto ministeriale del 26 giugno 2009.

Come migliorare la Classe Energetica ?

Possiamo migliorare la classe energetica prendendo alcuni accorgimenti. Ad esempio, un modo molto efficace è l’installazione di pannelli fotovoltaici, che abbattono in modo molto notevole i consumi; rientrano anche all’ interno degli ECOBONUS che ti permettono di avere una detrazione fiscale fino al 65% sull’acquisto di pannelli fotovoltaici.

Altri modi più invasivi per migliorare la classe energetica sono:

  • sostituzione finestre e infissi;
  • impianti termici di riscaldamento;
  • schermature solari;
  • coibentazione di pareti, tetti e solai.

In merito all’influenza della classe energetica sul valore di un immobile, si può dire che si subisce una variazione sul prezzo di vendita che può arrivare addirittura al 30% a seconda della classe appartenente.

Valori medi delle classi energetiche;
Edificio S/V =0,25 Zona D 1455 GG (es.Roma)
Mq 100 netti Limiti EPI 2010

Per rendere standard le classi energetiche l’indicatore è E01, ottenuto tramite la media aritmetica di tutte le certificazioni effettuate.

Ecco le varie classi energetiche nel dettaglio.

Classe Energetica A

La Classe Energetica A si suddivide a sua volta in altre tre classi A+,A++,A+++, e la loro differenza non è di poco: un elettrodomestico A++ consuma fino al cinquanta per cento in meno rispetto ad uno di classe A.

La scelta di un’abitazione in classe A può migliorare in maniera notevole il tuo benestare, evitando sprechi di energia compiendo scelte ecosostenibili.
Le caratteristiche di una casa in classe energetica A devono essere:

  • rispetto delle norme antisismiche, l’immobile deve avere una struttura a telaio, travi e pilastri in cemento armato capaci di evitare eventuali crolli;
  • isolamento termico, prevede la coibentazione dei muri perimetrali tramite l’utilizzo di materiali isolanti ad alta efficienza, ad esempio polistirene, sughero e lana di roccia; per l’isolamento del tetto si intende un tetto ventilato a prescindere dalla scelta dei vetri degli infissi che possono essere doppi o tripli;
  • impianto di riscaldamento, utilizzando un’adeguata scelta di caldaia a condensazione, da abbinare ad un impianto termico a pavimento o ad un impianto a pannelli solari, che pur funzionando a temperature basse, permetta comunque di aver un risparmio energetico;
  • impianto fotovoltaico per quanto riguarda il riscaldamento dell’acqua.

Si consiglia anche la scelta di elettrodomestici con classe energetica A, che permettano di avere un ulteriore risparmio di consumo. Avere una casa con classe energetica A comporta un confort garantito, evitando l’umidità e mantenendo più facilmente le temperature calde d’inverno e fresche d’estate, avendo un risparmio in bolletta a minor consumo.

Classe Energetica B

La casa in classe energetica B è un edificio che richiede meno di 50 KWh per metro quadro l’anno.

In questo caso si può parlare di “casa da 5 litri”, in quanto il consumo energetico comporta l’uso di cinque metri cubi di gas per metro quadro l’anno.
Per ottenere una classificazione B si devono rispettare le seguenti indicazioni:

  • l’involucro deve essere isolato: è consigliabile quindi tramite un capotto termico ben fatto;
  • gli infissi devono essere a taglio termico, tramite vetri a doppia camera e telai ben isolati;
  • il solaio di copertura va isolato, per far si che il calore del riscaldamento invernale trovi la fuga verso l’alto;
  • pannelli solari per la produzione di acqua calda ad energia zero.

Classe Energetica C

Per rientrare nella classe energetica C, il requisito richiesto del consumo si aggira tra i 51 e i 70 KWh per metro quadro l’anno, che equivale a 5,1-7 litri di gasolio per metro quadro annuo.
Tale classificazione deve essere redatta da soggetti esperti in modo da poter garantire l’autenticità dei dati rilevati.

Oggi in Italia, attraverso un’elaborazione di dati ENEAISTAT e Cresme si stima che, circa 30 milioni di case che si trovano in una classe energetica sufficiente.

Classe Energetica D

Maggiori sono i consumi più bassa è la categoria, gli edifici di classe D consumano tra i 71 e i 90 KWh per metro cubo a l’anno, consumando tra i sette e i nove litri di gasolio.

Questi edifici sono per lo più vecchi, costruiti con materiali scadenti, consumi dovuti ad una forte dispersione del calore.

I proprietari di immobili con classe energetica D, non hanno diritto ad alcuna sovvenzione; perché i consumi non sono a norma secondo le linee guida ministeriali in materia di consumi energetici.

Classe Energetica E

Con questa classe energetica sicuramente troveremo le mura esterne non congrue alle condizioni climatiche, poiché ci sarà un forte passaggio di calore dall’interno all’esterno durante il periodo invernale e dall’esterno all’interno durante il periodo estivo.

Molto probabilmente l’immobile non sarà dotato di cassonetti coibentati, ne di alcun tipo di taglio termico sotto le aperture.

Parlando di riscaldamento questo tipo di edificio con classe energetica E avrà un tipo di termosifoni incassati nelle mura, ciò genera una problematica di dispersione del calore nell’aria e di irraggiamento. La classe E è sicuramente la più diffusa, in particolare fra gli edifici con più di dieci anni di costruzione.

Classe Energetica F

In un immobile con classe energetica F, ci sarà un’ elevata dispersione di calore. Negli edifici di classe F la caldaia è in disuso, per lo più a gasolio e si identifica una carenza di termostati, quali pompe di circolazione, isolamenti e infissi per il risparmio energetico.

In Italia sono ancora molte le case che presentano queste caratteristiche, sono quindi gli edifici che per riscaldare un metro quadro necessitano di 121160 KWh pari a 1216 litri di gasolio per metro quadro l’anno.

Classe Energetica G

Nella classe energetica G abbiamo un consumo elevatissimo pari o superiore ad 132,5 KWH/Mq l’anno, solitamente fanno parte della classe energetica G gli edifici più antichi con non meno di 40 anni. Queste abitazioni, non corrispondono in alcun modo ai criteri di efficienza energetica richiesti dalle normative italiane ed europee.

Qualora si dovesse chiamare un esperto per salire di classe energetica, riscontrerà una serie di aspetti negativi, per prima cosa emergerà il problema di un involucro scarsamente isolante.
I cambiamenti da fare sono:

  • sostituzione degli infissi;
  • coibentazione delle pareti e dei solai esterni;
  • sostituzione della caldaia.